Al fine di raggiungere i propri obiettivi IL BRUCO E LA FARFALLA®-ONLUS si avvale della collaborazione di professionisti e consulenti esterni. Quello che segue è una parte del programma formativo proposto. I seminari non indirizzati alla formazione degli associati sono organizzati direttamente dai formatori stessi.
Questi percorsi formativi sulla morte, il morire e l'accompagnamento, sono principalmente degli incontri con la vita, con un'esistenza che non nega la morte e la paura di quest'ultima e dove gli aspetti pratici, scevri da dogmi, si articolano con apporti di ampio respiro culturale.
I seminari proposti derivano dalla pratica di formazioni in campo sanitario, educativo, sociale e terapeutico, e dalla ricerca applicata a singoli e a gruppi con particolare riferimento all'educazione degli individui al rispetto della vita fino alla morte.
Scuole, ospedali, comunità, enti, associazioni e privati possono organizzare delle sessioni locali delle varie proposte formative offerte da IL BRUCO E LA FARFALLA®-ONLUS contattando telefonicamente la segreteria formativa al (+39) 335 91 79 11 oppure cliccando su questo link.
ASSR - Ricerca sulle Cure Palliative finanziata dal Ministero della Salute ex-art.12 DLgs 502/92
Si definisce hospice una struttura dedicata al ricovero delle persone suscettibili di un approccio palliativo, perché affetti da una malattia inguaribile in fase avanzata e/o terminale. L'accesso all'hospice dovrebbe essere determinato da problematiche sanitarie e/o socio familiari che rendano tale scelta assistenziale preferibile o alternativa all'intervento domiciliare. Il ricovero in hospice può essere temporaneo o definitivo.
LE GRAND DICTIONNAIRE TERMINOLOGIQUE-Office québécois de la langue française hospice [...] tradizionalmente, si usa questo termine per indicare una struttura assistenziale dove si ricevono orfani, malati incurabili di tutte le età, persone handicappate e anziani, garantendo loro in caso di bisogno, le cure necessarie. [...] struttura destinata ad ospitare delle persone anziane, handicappate o incurabili. nota : qualora ospitino unicamente delle persone anziane, dette strutture sono chiamate comunità per anziani. [...]
DIZIONARIO DE MAURO
s.m. e f.
1 agg., s.m. e f. CO che, chi garantisce: persona g., farsi g. della sua incolumità, rendersi g. per qcn.; che, chi assicura sotto la propria responsabilità il mantenimento di un obbligo altrui: essere g. dell'obbligo scolastico
2 s.m. e f. TS dir., soggetto che assicura l'adempimento di un'obbligazione da parte dell'obbligato
3 s.m. e f. TS dir., burocr., chi è preposto a sorvegliare il rispetto e l'attuazione delle leggi e lo sviluppo delle attività in un determinato settore della vita sociale, economica e amministrativa, come l'editoria, l'informazione, l'informatizzazione dell'amministrazione, la libera concorrenza sui mercati e sim. | l'ufficio in cui svolge tale compito.
GARZANTI LINGUISTICA [...] Dal fr. garant, di orig. germ agg. e s.m. e f. che, chi garantisce, mallevadore: essere, farsi, rendersi garante per qualcuno o di qualcosa | organo di vigilanza: il garante dell'attuazione della legge per l'editoria.
DIZIONARIO DE MAURO
1 agg. TS burocr., che è basato sulla fiducia: atto, contratto f.
2 s.m. TS burocr., chi svolge un incarico di fiducia, spec. per conto di un ente
3 s.m. TS dir., chi acquista, in virtù di un impegno di natura obbligatoria, la proprietà formale di un bene (mentre la proprietà sostanziale rimane in capo al fiduciante che lo ha investito del potere)
4 s.m. TS scol., nelle scuole elementari, maestro responsabile di un istituto che non abbia un direttore titolare e abbia un organico costituito da più insegnanti.
GARZANTI LINGUISTICA [...] Dal lat. tardo fiduciari°u(m) agg. 1 fondato sulla fiducia: rapporto, negozio fiduciario 2 (banc.) relativo a un rapporto di fido s.m. [f. -a] chi rappresenta un ente e ne cura le pratiche e gli interessi; chi svolge stabilmente un incarico di fiducia - fiduciariamente avv.
DIZIONARIO DE MAURO
agg., s.m.
CO
1 agg., che costituisce il tratto finale, che si trova all'estremità: tratto t. di una galleria
2 agg., che si trova al termine di un ciclo o di una sequenza temporale: stadio t., fase finale di una malattia che ha esito mortale
3 agg., che segna il confine, il termine: pietra t.
[...]
GARZANTI LINGUISTICA
Dal lat. tardo termina¯le(m), deriv. di termi°nus 'termine'; il sign. 3 del s. m. attrav. l'ingl. terminal
agg.
1 che segna il termine, il confine: pietra terminale di un podere
2 che è al termine, che si trova nel punto in cui qualcosa ha fine: stazione terminale di un oleodotto; parte terminale di un ramo; fase terminale di una malattia, l'ultima e irreversibile fase di una malattia, che precede la morte; malato terminale, che si trova in tale fase
[...]
ASSR - Ricerca sulle Cure Palliative finanziata dal Ministero della Salute ex-art.12 DLgs 502/92 Per malato in fase terminale si intende la persona affetta da una patologia cronica evolutiva in fase avanzata, per la quale non esistano o siano sproporzionate terapie con l'obiettivo di una stabilizzazione della malattia e/o di un prolungamento significativo della vita. Questa fase temporale viene stabilita indicativamente con un criterio temporale in novanta giorni per il paziente oncologico, mentre per le patologie croniche degenerative non oncologiche sarà necessario individuare altri criteri, non necessariamente di durata della vita residua. Ad esempio, la necessità dell'utilizzo di strumenti o terapie per sostituire funzioni vitali, come già praticato nel campo neurologico nel quale la "fase terminale" della SLA inizia quando la vita del malato dipende dalla respirazione assistita, anche se la durata della vita non può essere determinata e può superare anche di molto i novanta giorni.