Al fine di raggiungere i propri obiettivi IL BRUCO E LA FARFALLA®-ONLUS si avvale della collaborazione di professionisti e consulenti esterni. Quello che segue è una parte del programma formativo proposto. I seminari non indirizzati alla formazione degli associati sono organizzati direttamente dai formatori stessi.
Questi percorsi formativi sulla morte, il morire e l'accompagnamento, sono principalmente degli incontri con la vita, con un'esistenza che non nega la morte e la paura di quest'ultima e dove gli aspetti pratici, scevri da dogmi, si articolano con apporti di ampio respiro culturale.
I seminari proposti derivano dalla pratica di formazioni in campo sanitario, educativo, sociale e terapeutico, e dalla ricerca applicata a singoli e a gruppi con particolare riferimento all'educazione degli individui al rispetto della vita fino alla morte.
Scuole, ospedali, comunità, enti, associazioni e privati possono organizzare delle sessioni locali delle varie proposte formative offerte da IL BRUCO E LA FARFALLA®-ONLUS contattando telefonicamente la segreteria formativa al (+39) 335 91 79 11 oppure cliccando su questo link.
DIZIONARIO DE MAURO
s.f.
AD TS fisiol., processo fisiologico di assunzione di ossigeno ed eliminazione di anidride carbonica, proprio di ogni essere vivente: avere una r. difficoltosa
Polirematiche
respirazione artificiale loc.s.f. CO TS med., insieme delle azioni con cui si sollecita la ripresa dei movimenti respiratori per ripristinare la ventilazione polmonare in caso di arresto o indebolimento respiratorio, talora compiuta con l'ausilio del respiratore artificiale respirazione bocca a bocca loc.s.f. CO r. artificiale ottenuta soffiando aria nella bocca del paziente respirazione cellulareloc.s.f. TS biol., insieme dei processi metabolici in cui, attraverso i sistemi enzimatici della cellula, si ha assorbimento e fissazione di ossigeno con conseguente ossidazione dei vari substrati respirazione esterna loc.s.f. TS med., scambio di gas fra aria atmosferica e aria alveolare e tra aria alveolare e capillari polmonari respirazione interna loc.s.f. TS med., scambio tra i gas del sangue e quelli dei tessuti respirazione polmonare loc.s.f. TS med., r. effettuata attraverso i polmoni.
GARZANTI LINGUISTICA
Dal lat. respiratio¯ne(m)
s. f. (fisiol.) il processo mediante il quale un organismo assume dall'ambiente esterno ossigeno ed elimina anidride carbonica 'respirazione artificiale, l'insieme dei movimenti coi quali si tenta di riattivare la respirazione naturale nei casi di asfissia; anche, quella che si realizza con l'ausilio del respiratore artificiale.
DIZIONARIO ENCICLOPEDICO MEDICINA - LAROUSSE RIZZOLI Respirazione espiratoria, tipo di respirazione caratterizzato da un'espirazione brusca, immediatamente seguita da un'inspirazione cui fa seguito una fase di riposo. Respirazione artificiale, insieme delle manovre che hanno lo scopo di supplire alla respirazione naturale, quando questa non si effettua più spontaneamente. Respirazione assistita o controllata, metodo che assicura il controllo parziale o totale della ventilazione polmonare, durante un'anestesia o nel corso di certi stati patologici. Respiratore, apparecchiatura che consente di respirare normalmente in condizioni diverse dalla norma. In base alle modalità di funzionamento i respiratosi si distinguono essenzialmente in respiratori a ciclo chiuso o respiratori a ciclo aperto secondo che riutilizzino o no l'aria espirata. Gli uni sono corredati di appositi filtri depuratori e ricostituiscono l'ossigeno prelevandolo da bombole, gli altri sono semplicemente collegati a bombole di ossigeno o di aria che viene respirata mediante boccagli, maschere e simili. I respiratori possono agire per via esterna, come nel caso tipico del polmone d'acciaio, oppure per insufflazione endotracheale, immettendo l'aria direttamente nell'albero tracheobronchiale, o attraverso la bocca (imbuto orale o maschera) o attraverso un tubo posto direttamente nella trachea (intubazione orale, nasale o tracheotomia). Esistono apparecchi che consentono un'assistenza ventilatoria breve (anestesia, trasporto di malati) e non richiedono attacco elettrico, essendo sufficiente l'energia fornita dalla pressione del gas contenuto in bombole e respiratori del tipo Engstrom o Claude Bernard, indispensabili in caso di ventilazione assistita prolungata, nei quali sono regolabili volume e frequenza: la pressione è funzione di questi due parametri e delle resistenze del circuito. L'impiego generalizzato dei respiratori endotracheali è uno dei fattori dell'enorme miglioramento dei risultati della rianimazione dei malati, degli intossicati, dei comatosi e dei feriti, nel corso degli ultimi anni.
DIZIONARIO DE MAURO
s.f.
AD immissione nel sistema circolatorio di un individuo, a fini terapeutici, di sangue proveniente da un altro individuo | estens., immissione di liquidi diversi dal sangue intero.
GARZANTI LINGUISTICA
Dal lat. transfusio¯ne(m), deriv. di transfunde°re 'versare'
s. f. il trasfondere | trasfusione (del sangue), (med.) immissione, nella corrente circolatoria di un individuo, del sangue di un altro individuo appartenente allo stesso gruppo sanguigno; si pratica nei casi di emorragie, gravi anemie ecc.: fare una trasfusione.
ENCICLOPEDIA DELLA MEDICINA - GARZANTI Immissione nell'apparato circolatorio di un individuo ricevente di sangue intero o suoi derivati prelevati in precedenza a un donatore; tale procedura deve avvenire nel rispetto della compatibilità fra il gruppo sanguigno del donatore e quello del ricevente. E' indicata in caso di emorragie profuse, gravi anemie, stati di shock ecc. mentre nel caso di interventi chirurgici nei quali sia prevedibile un'abbondante perdita di sangue, si preferisce prelevare al paziente stesso, nei mesi precedenti all'intervento, un'adeguata quantità di sangue, da re infondergli poi nel corso dell'intervento stesso, praticando inoltre il recupero intraoperatorio del sangue perduto. Tale pratica permette tra l'altro di prevenire il contagio di alcune malattie virali (epatite B e AIDS).
DIZIONARIO DE MAURO
s.m.
1a AD TS chir., intervento chirurgico consistente nel trasportare un tessuto da una regione all'altra dello stesso organismo o di un organismo diverso o un organo da un individuo donatore a uno ricevente: t. di midollo, di un rene, è stato un pioniere dei trapianti di cuore
1b TS chir., l'organo o il tessuto trapiantato: date le condizioni il rigetto del t. era quasi imprevedibile
1c TS biol., med., trasferimento di cellule fetali in individui adulti al fine di rigenerare o riparare organi deteriorati
2 TS agr., l'operazione e il risultato del trapiantare: t. del riso
3 TS biol.>innesto.
GARZANTI LINGUISTICA
s. m.
1 (agr.) l'operazione e il risultato del trapiantare: il trapianto del riso
2 in chirurgia, trasporto di un tessuto da una regione all'altra dello stesso organismo o innesto di un organo di un individuo (donatore) in un altro (ricevente): un trapianto di pelle; trapianto della cornea; trapianto renale, cardiaco.
DIZIONARIO ENCICLOPEDICO MEDICINA - LAROUSE RIZZOLI Intervento chirurgico consistente nel trasferimento di un tessuto o di un organo in altra sede dello stesso organismo o da un soggetto donatore, vivente o davere, a un altro, recettore. L'organo o il tessuto stessi. La possibilità di effettuare trapianti tra viventi è limitata, almeno per ora, alla cornea, al rene, al lobo sinistro del fegato, al segmento terminale della coda del pancreas e al midollo osseo. In tutti gli altri casi il prelievo degli organi deve avvenire da un cadavere e nei limiti consentiti dalla legge. L'attuale nomenclatura suddivide i trapianti in autotrapianti, in cui il donatore è anche il recettore del tessuto od organo; isotrapianti, trapianti fra individui geneticamente identici (gemelli monocoriali o fratelli o consanguinei); omotrapianti, tra individui della stessa specie ma di diversa costituzione genetica; eterotrapianti (o xenotrapianti) tra individui di specie differenti; allotrapianti, tra l'individuo e tessuti non organici, o meglio artificiali. Tale distinzione è di fondamentale importanza poiché il tessuto trapiantato si comporta in maniera differente nei diversi casi, in quanto il trapianto avvia una reazione biologica di natura immunitaria la cui entità è proporzionale alle differenze genetiche fra i tessuti trapiantati e quelli dell'ospite. L'attecchimento e la sopravvivenza di un trapianto sono normali nel caso degli autotrapianti e in genere anche degli isotrapianti. Viceversa quando ospite e donatore presentano costituzione genetica diversa, il trapianto (omo-, etero- e allotrapianto) può indurre reazioni più o meno violente in proporzione al grado di istoincompatibilità esistente fra i tessuti trapiantati e i tessuti dell'ospite; ovviamente gli allotrapianti e gli eterotrapianti stimolano reazioni di rigetto più rapide e violente degli omotrapianti.
DIZIONARIO DE MAURO
s.f.
TS chir., incisione della parete anteriore della trachea, spec. alla base del collo, per metterla in comunicazione diretta con l'esterno, quando sia impossibile la respirazione naturale attraverso la bocca e il naso.
GARZANTI LINGUISTICA
Comp. di trachea e -tomia, sul modello del fr. trachéotomie
s. f. (med.)
operazione chirurgica che consiste nell'incisione della parete anteriore della trachea, gener. alla base del collo, per metterla in comunicazione diretta con l'esterno quando sia impossibile la respirazione naturale attraverso la bocca e il naso.
ENCICLOPEDIA DELLA MEDICINA - GARZANTI Apertura d'emergenza della trachea che può essere eseguita anche con strumenti impropri (coltelli, tagliacarte ecc.) per ristabilire la pervietà delle vie aeree in caso di rischio di morte per soffocamento (ingestione dei corpi estranei, edema della glottide ecc.)
ENCICLOPEDIA DELLA MEDICINA - GARZANTI apertura chirurgica della trachea con posa a dimora di un'apposita cannula per consentire una buona respirazione e una corretta igiene della stomia stessa: si esegue per edema della glottide, tumori, laringiti e traumi laringei, oltre che per ridurre lo spazio morto nelle gravi insufficienze respiratorie.