Al fine di raggiungere i propri obiettivi IL BRUCO E LA FARFALLA®-ONLUS si avvale della collaborazione di professionisti e consulenti esterni. Quello che segue è una parte del programma formativo proposto. I seminari non indirizzati alla formazione degli associati sono organizzati direttamente dai formatori stessi.
Questi percorsi formativi sulla morte, il morire e l'accompagnamento, sono principalmente degli incontri con la vita, con un'esistenza che non nega la morte e la paura di quest'ultima e dove gli aspetti pratici, scevri da dogmi, si articolano con apporti di ampio respiro culturale.
I seminari proposti derivano dalla pratica di formazioni in campo sanitario, educativo, sociale e terapeutico, e dalla ricerca applicata a singoli e a gruppi con particolare riferimento all'educazione degli individui al rispetto della vita fino alla morte.
Scuole, ospedali, comunità, enti, associazioni e privati possono organizzare delle sessioni locali delle varie proposte formative offerte da IL BRUCO E LA FARFALLA®-ONLUS contattando telefonicamente la segreteria formativa al (+39) 335 91 79 11 oppure cliccando su questo link.
DIZIONARIO DE MAURO
s.f.
1 FO il soffrire per dolori fisici o angosce morali e spirituali: vivere nella s., la sua s. è insanabile | spec. al pl., dolore, patimento: morire fra le più atroci sofferenze, una vita piena di sofferenze
2 OB LE sopportazione, pazienza: parendo tempo a Gualtieri di fare l'ultima pruova della s. di costei (Boccaccio)
[...]
GARZANTI LINGUISTICA
Dal lat. tardo sufferenti°a(m) 'pazienza, rassegnazione', deriv. di suffe°rre 'sopportare'
ant. soffrenza, sofrenza, s. f.
1 il soffrire; dolore fisico o morale: morire fra atroci sofferenze; una vita piena di sofferenze
2 (ant.) sopportazione, pazienza: parendo tempo a Gualtieri di fare l'ultima pruova della sofferenza di costei (BOCCACCIO Dec. X, 10)
3 in sofferenza, si dice di credito non riscosso alla scadenza, per il cui recupero è stata iniziata l'azione giudiziale, ma che si presenta comunque difficilmente riscotibile: cambiale in sofferenza | sofferenze, i crediti in sofferenza.http://www.demauroparavia.it/
ASSR - Ricerca sulle Cure Palliative finanziata dal Ministero della Salute ex-art.12 DLgs 502/92
Sofferenza globale / dolore totale: Gli effetti dell'insieme della sofferenza fisica, psichica, emotiva, sociale, culturale e spirituale. Rappresenta lo schema concettuale della condizione riferita alla multidimensionalità dei bisogni e dei problemi che affliggono un malato in fase avanzata di malattia o di terminalità secondo la definizione di Dame Cicely Saunders.
Raccomandazione della SICP (società Italiana di Cure Palliative) sulla Sedazione Terminale/Sedazione Palliative (ST/SP) [...] Nell’ambito delle cure palliative, il ricorso alla sedazione per il controllo di sintomi refrattari nelle fasi terminali delle malattie neoplastiche ha portato all’uso tradizionale dell’ espressione Sedazione Terminale, che però è stata recentemente criticata in quanto può prestarsi a interpretazioni non univoche: l’aggettivo “terminale”, infatti, può essere inteso sia come elemento prognostico riferito alla fase della malattia sia come definizione riferita alla irreversibilità dell’intervento sedativo. Per questi motivi è stato proposto il termine di Sedazione Palliativa. In questo Documento verrà utilizzata la denominazione ST/SP per valorizzare rispettivamente gli aspetti della terminalità della malattia e della finalità palliativa di controllo dei sintomi. [...] Definizioni Per ST/SP si è sinora intesa: “la riduzione intenzionale della vigilanza con mezzi farmacologici, fino alla perdita di coscienza, allo scopo di ridurre o abolire la percezione di un sintomo, altrimenti intollerabile per il paziente, nonostante siano stati messi in opera i mezzi più adeguati per il controllo del sintomo, che risulta, quindi, refrattario”.[...]
DIZIONARIO DE MAURO
s.f.
1 BU il sedare, il sedarsi e il loro risultato
2 TS psic., lieve stato di depressione del sistema nervoso centrale che determina nel paziente una condizione di calma per diminuita eccitabilità corticale.
ASSR - Ricerca sulle Cure Palliative finanziata dal Ministero della Salute ex-art.12 DLgs 502/92 Per sedazione si intende la somministrazione di terapie farmacologiche atte a indurre una riduzione dello stato di coscienza del malato; tale somministrazione è finalizzata al controllo di sintomi incoercibili oppure di stati di agitazione psico-motoria insopportabili e degradanti per il malato stesso. Tale atto medico, nella sua intenzionalità, non ricerca, tramite i possibili effetti secondari della somministrazione, né di posporre né di accelerare la morte.
DIZIONARIO DE MAURO
agg.
CO TS farm., di sostanza o farmaco, che riduce il dolore o diminuisce l'eccitabilità, agendo sul sistema nervoso centrale; anche s.m.
GARZANTI LINGUISTICA Deriv. di sedareagg. che serve a calmare: l'azione sedativa di un farmaco
m.
farmaco che esercita un'azione depressiva sul sistema nervoso centrale, con effetto calmante spesso seguito da sopore: prendere un sedativo.
ENCICLOPEDIA DELLA MEDICINA - GARZANTI Farmaci ad azione depressiva sul sistema nervoso centrale che inducono uno stato di calma oppure sonno.
DIZIONARIO DE MAURO
CO
1 calmare, placare: s. la sete, la fame, il dolore
2 far cessare, reprimere spec. con la forza un tumulto, un'insurrezione, una sollevazione e sim.: s. una rivolta
3 fig., tenere a freno un sentimento, mitigarne l'eccesso: s. le passioni.
GARZANTI LINGUISTICA Dal lat. seda¯re 'far cessare', causativo di sedìre 'stare seduto; stare tranquillo' v. tr. [io sèdo ecc.] calmare, placare: sedare il dolore | reprimere: sedare una rivolta, un tumulto.