In questa sezione sono riportati documenti, convenzioni, leggi e proposte di legge inerenti le cure di fine di vita e le questioni post mortem.

Questo materiale è particolarmente interessante al fine della compilazione delle DICHIARAZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO.

 

Consapevole dell'importanza e della solennità dell'atto che compio e dell'impegno che assumo, giuro: [...] di non intraprendere né insistere in procedure diagnostiche e interventi terapeutici clinicamente inappropriati ed eticamente non proporzionati, senza mai abbandonare la cura del malato [...]

[...] Art. 4.  Disposizioni anticipate di trattamento [...] Ogni persona maggiorenne e capace di intendere e di volere, in previsione di un'eventuale futura incapacità di autodeterminarsi e dopo avere acquisito adeguate informazioni mediche sulle conseguenze delle sue scelte, può, attraverso le DAT, esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o il rifiuto rispetto ad accertamenti diagnostici o scelte terapeutiche e a singoli trattamenti sanitari. [...]

[...] Si definiscono centri residenziali di cure palliative le strutture, facenti parte della rete di assistenza ai pazienti terminali, per l’assistenza in ricovero temporaneo di pazienti affetti da malattie progressive ed in fase avanzata, a rapida evoluzione e a prognosi infausta, per i quali ogni terapia finalizzata alla guarigione o alla stabilizzazione della patologia non è possibile o appropriata e, prioritariamente, per i pazienti affetti da patologia neoplastica terminale che necessitano di assistenza palliativa e di supporto. [...]

[...] Se dunque una persona, nella piena consapevolezza della sua condizione e delle conseguenze del suo eventuale rifiuto, è libera di decidere su qualunque intervento gli venga proposto, ivi compresa la nutrizione artificiale [...] non è possibile sottrarre alla medesima persona la libertà di dare disposizioni anticipate di analoga estensione, e quindi anche circa l’attivazione o non attivazione dell’idratazione e alimentazione artificiali, nel caso in cui si venisse a trovare nella condizione che, in base alle conoscenze mediche e ai protocolli disponibili, fosse diagnosticata come stato vegetativo.[...]

[...] ogni soggetto leso nella sua integrità psico-fisica non ha solo il diritto di essere curato,

ma vanta una pretesa costituzionalmente qualificata di essere curato nei termini in cui egli

stesso desideri, spettando solo a lui decidere a quale terapia sottoporsi [...]