Si intende con bisogno lo stato di tensione più o meno intensa dovuto alla mancanza di qualcosa, che può rispondere a esigenze fisiologiche più o meno impellenti, a esigenze soggettive divenute, per abitudine, necessarie, a esigenze psicologiche avvertite come indispensabili per la realizzazione di sé, a esigenze sociali apprese dall’ambiente. Nelle persone affette da patologie croniche evolutive per le quali la guarigione non è un obiettivo perseguibile, in particolare, il bisogno può manifestarsi contemporaneamente a diversi livelli impegnando altrettanti ambiti disciplinari: clinico, psicologico, sociale e spirituale. Il riconoscimento appropriato e precoce dei bisogni consente di offrire a tutti i pazienti i benefici delle cure palliative (di base o specialistiche), attraverso la corretta gestione dei sintomi, la rimodulazione della terapia farmacologica, la comunicazione adeguata, il supporto psicosociale e la pianificazione anticipata e condivisa delle cure. La puntuale identificazione e presa in carico dei bisogni da parte della équipe multiprofessionale inoltre permette di migliorare la qualità di vita delle persone malate e dei loro familiari, e determina una riduzione dei costi organizzativi a fronte di una maggiore appropriatezza degli interventi. Per progettare interventi assistenziali mirati ai bisogni del malato è necessaria una valutazione globale dei bisogni: la valutazione multidimensionale è quindi parte fondamentale del processo di presa in carico globale della persona e si configura come un’operazione dinamica e continua che segue la persona in tutto il suo percorso, esplorando la dimensione clinica, la dimensione funzionale, la dimensione cognitiva, la situazione socio-relazionale-ambientale.
fonte: "Glossario delle Cure Palliative"
https:/fedcp.org/cure-palliative/glossario