DIZIONARIO DE MAURO
agg., s.m.
agg. TS biol., relativo all'antibiosi o a sostanza che inibisce lo sviluppo di microrganismi
m. TS farm., med., sostanza usata nel trattamento di malattie infettive per inibire lo sviluppo di germi patogeni; anche agg.: farmaco a.
GARZANTI LINGUISTICA
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Deriv. di antibiosi agg. [pl. m. -ci] (biol.) di antibiosi: processo antibiotico
agg. e s. m. (med.) si dice di sostanza prodotta naturalmente (da muffe, batteri) o sintetizzata artificialmente, capace di impedire lo sviluppo di microrganismi patogeni inibendone la moltiplicazione o uccidendoli: farmaco antibiotico; curare con antibiotici.
GARZANTI - ENCICLOPEDIA DELLA MEDICINA antibiotici Sostanze organiche naturali (biosintetizzate da alcune specie di microrganismi) o sintetiche (prodotte artificialmente in laboratorio) che in soluzione diluita, sono capaci d'inibire lo sviluppo di altri microrganismi o anche distruggerli. Esistono antibiotici ad azione antibatterica, antifungina e antivirale. Teoricamente tutti gli antibiotici, una volta nota la formula di struttura, sono suscettibili di essere riprodotte in laboratorio: in pratica, però, ciò è stato possibile solo in casi sporadici, trattandosi per lo più di molecole organiche molto complesse. Gli antibiotici parzialmente modificati per via sintetica sono detti semisintetici.